La poesia è un tarlo che non consuma ma alimenta l’anima. Questa è la prima di una serie di poesie inedite che ho composto negli ultimi anni e che oggi vi invito a leggere. Sybaris è nata dopo una passeggiata notturna sulla mia darsena preferita. La dedico a Charles Baudelaire che mi ha fatto innamorare dei suoi versi quando frequentavo il quarto ginnasio, avevo solo tredici anni ma il mondo mi sembrava solo Spleen. Oggi è diventato qualcosa di diverso. Eccola.
L’odore della notte
sale dalle lacustri
profondità
Affonda nel buio
dei sogni scappati via.
Sull’ultima bricola
l’albatros di Charles
protegge
il silenzio dei versi.
L’afa invade il molo
ma da ponente
arriva dolce il refolo
una carezza
passo dopo passo.
In questo porto
che nessuno seppellirà
sono al sicuro
perfino i ricordi
delle estati future.
ennebi
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