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IL POETARLO /27 Il genio delle donne greche

Di recente ho girato la Grecia in lungo e in largo, ma, esclusa la storia della tragica fine, a Joannina, di Kira Frosine, uccisa con altre 17 sventurate per adulterio o forse per cospirazione, non ho sentito parlare di donne. Eh, sì. La patria della filosofia è dominata dagli uomini, si sa, nonostante Gille Ménages abbia individuato nella sua Mulierum philosopharum historia, nel 1690, ben sessantacinque donne filosofe!

Già nella mia Magna Graecia, nella scuola di Crotone, vissero Teano, Damo e Temistoclea, le più note fra le pitagoriche. E poi, nelle successive scuole greche: Arete la cirenaica, Nicarete la megarica, Iparchia la cinica, Teodora la peripatetica, Leonzia l’epicurea.

Salendo sull’Acropoli naturalmente la guida cita la storia di Pericle. Mi permetto di chiedere: e Aspasia? Risponde: dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna. E questo dovrebbe consolare le donne? Stare dietro un grande uomo? Dovrebbe consolare Aspasia, poetessa, maestra d’eloquenza e ragionatrice sottile? Forse, chissà, senza di lei il Partenone non ci sarebbe stato.  Lei, che insegnò  retorica e filosofia a Socrate, lei, che  promosse uno dei circoli intellettuali più famosi di Atene, viene tuttalpiù menzionata come concubina del grande uomo.  Lei, eccezione alla regola che le donne fossero escluse dal Logos e di conseguenza relegate nell’ambito del non pensiero. E allora una donna, Aspasia, per giunta intelligente, che si permette di frequentare liberamente - proprio come gli uomini - luoghi di cultura, può essere attaccata - come comodamente avviene ancora oggi - dal punto di vista sessuale. Troppo scomoda come intellettuale, quindi meglio come amante e prostituta. Visto che donna e moglie sottomessa non è riuscita, come insegna  il maschilista Aristotele.

E che dire di Diotima? Senza di lei Socrate cosa avrebbe detto? Maestra dell’erotica così come Platone ci testimonia nel Simposio.  Non è la solita profetessa ispirata da un dio che poi torna zitta zitta al suo posto. No! Diotima inizia Socrate al desiderio di conoscenza: Come può essere possibile? Una donna? E allora se tutti i personaggi menzionati da Platone sono realmente esistiti,  ecco che l’unica donna diventa un personaggio inventato… Ci ha pensato Luisa Muraro ne “Il dio delle donne”, per chiarire l’assenza delle donne da tutta la Storia approfittando dell’assenza di Diotima.

Insomma, a parte Ipazia di Alessandria, che sconvolge ancora oggi per il femminicidio  subìto ad opera dei cristiani, nessuno o quasi, le conosce e menziona, queste filosofe.

E delle numerose poetesse (delle quali, guarda caso, non ho nessuna reminiscenza scolastica), che dire? A parte la rinomata Saffo, che solletica i più per l’amore che prende il nome dai suoi versi,  c’è Nosside di Locri (ne ho parlato nella  pillola n.9 del 27 settembre 2018). Ma tutte le altre? Erinna (morta a diciannove anni, autrice innovativa di epigrammi ritrovati nell’Antologia Palatina, fra cui il più famoso in onore di Bauci, sua amica, morta il giorno prima delle nozze), Telesilla (a lei si deve la forma metrica, che prese il suo nome, il “telesilleo” (lungo, lungo, corto, corto, lungo, corto, lungo), Prassilla (scambiata per etèra, ma illustre poetessa lirica La cosa più bella che lascio è la luce del sole, / poi gli astri lucenti / e di Selene il volto / poi i fichi maturi / e i pomi e le pere), Anite (identificata come la vergine cacciatrice nei boschi), Miro (autrice di canti epici ed elegie), Edila (di lei resta un distico elegiaco su Scilla), Melinno (di cui è sopravvissuto un canto alla dea Roma), Mirtide (maestra di Pindaro), Corinna, (quest’ultima capace con i propri versi di battere Pindaro), allora: Dove sono finite? Forse che le donne potrebbero volare più in alto e devono essere stroncate in tempo?

 

 

ennebi

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Commenti: 7
  • #1

    Maria Francesca Lucanto (domenica, 22 ottobre 2023 15:27)

    Meraviglioso �

  • #2

    Pantaleone Sergi (domenica, 22 ottobre 2023 15:58)

    Scrivi sempre belle cose. Ma questa volta ti sei superata! Complimenti

  • #3

    Erminia Barca (domenica, 22 ottobre 2023 17:39)

    Straordinario il Passato Remoto delle donne!

  • #4

    Antonella B. (domenica, 22 ottobre 2023)

    È sempre arricchente leggerti e offri momenti di profonda riflessione. Grazie, Nuccia.

  • #5

    Nuccia Benvenuto (martedì, 24 ottobre 2023 07:43)

    Care Maria Francesca,Erminia e Antonella, grazie per i vostri apprezzamenti.
    Caro Pantaleone, detto da un giornalista-scrittore come te, lo ritengo un vero complimento. Grazie!

  • #6

    Grazia (giovedì, 26 ottobre 2023 11:34)

    Struggenti racconti che parlano di noi... DONNE. Grazie

  • #7

    Carlo Fanelli (martedì, 14 novembre 2023 18:16)

    Veramente molto interessante!